Il triduo Pasquale per noi Albisettians, come io chiamo i miei lettori più fedeli, quelli che mi seguono da tanti anni attraverso i miei libri, è la sintesi più essenziale della nostra visione di vita. Della nostra spriritualità. Sofferenza-Passione, Morte e Resurrezione. Noi siamo persone che hanno avuto vite dure, piene di sofferenze, di dolori, di tradimenti, di tranelli, di delusioni, anche e soprattutto da persone che pensavamo a noi care, ma sempre poi, faticosamente, ne siamo usciti. Più provati, ma sempre più maturati, più consapevoli spiritualmente. D’altra parte il nostro credo è che siamo venuti su questo pianeta solo per questo, per elevarci spiritualmente, tanto che prendiamo le sofferenze che ci capitano come prove di vita, come lezioni da apprendere per divenire sempre più consapevoli, per affinarci. Solo così torneremo alla casa del Padre Eterno per sederci vicino a Lui. Abbiamo da tempo compreso come le cose mondane non danno felicità. Vanità delle vanità, è come correre dietro al vento. Siamo venuti qui per crescere in spiritualità, non per rimanerci. Per quanto riguarda la morte poi, da sempre ve ne parlo nei miei libri, tanto da dividere le persone in quelle che vogliono saper di dover morire un giorno e quelle che non vogliono sapere. Per me è la differena tra spirituali e non spirituali. Ciò non vuol dire che vogliamo morire, ma che noi non temiamo la morte. Per noi non esiste come per gli altri che ne hanno paura e fanno ruotare l’intera loro esistenza per fuggirla, per noi è solo un passaggio ad un’altra dimensione, una volta che Dio deciderà che questa nostra esperienza terrena sia terminata. Chi teme la morte, non vive. Vita e morte camminano insieme. Per noi è facile credere nella Resurrezione perchè noi sappiamo che non moriremo mai con lo Spirito. Per noi la morte, come la intendono i non spirituali, non esiste. O meglio è solo un cambio d’abito, un lasciare qui il vestito di carne con cui abbiamo vissuto.  Vi auguro dunque Buona Pasqua 2022, cari figli spirituali. Che Dio vi protegga.

E non dimenticate un nostro motto: tanto più è nera la notte, tanto più luminosa sarà l’alba.

vostro Valerioalbisetti