Il mio piccolo grande casale eremo è posto in cima alla collina nella campagna toscana tra Firenze Siena e Arezzo a dominare l’intera vallata sottostante.E’ un edificio povero, semplice, costruito in pietre e sassi dagli stessi contadini che vi hanno abitato secoli fa. E’ su uno sperone di roccia, circondato da boschi di castagni e da conifere. Un vasto piano si stende davanti alla casa rendendolo unico nel suo genere. Un grande naturale terrazzo panoramico. Su questo piano ho visto scontrarsi in lotte estenuanti i cervi in amore, trotterellare cinghiali e caprioli, fare capolino le volpi che hanno casa sul ciglio del piano da sempre, tanto da chiamarlo “Piano delle volpi”; ma soprattutto sul suo prato erboso ho trascorso sdraiato, proprio in questa stagione, innumerevoli notti ad ammirare le miriadi di stelle che coprono come una coperta luminosa l’intero podere. Sembra incredibile, ma non sono mai stato disturbato dagli animali del bosco, sentendo la mia presenza, mi piace pensare che abbiano rispettato il mio momento di contemplazione. Del silenzio di questo mio luogo dell’anima vi ho già parlato,  mi riempio ogni sera sotto il piccolo porticato accanto al forno a legna seduto nella mia sedia a dondolo di vimini a fumare un sigaro toscano. Ho sempre saputo e sentito che questo è un luogo straordinario, magico, molto potente con un’alta energia spirituale. Per ciò l’ho scelto quasi quaranta anni fa. L’ho subito amato e gli sono stato sempre fedele. Ricordo a proposito quando insegnavo in università in Perù avevo spesso flash notturni che mi apparivano durante il sonno che mi mostravano la via fiancheggiata dai cipressi che porta al casale. Poi una scena simile la vidi nel film “Il Gladiatore” quando il generale romano Massimo Decimo Meridio si ricongiunge in sogno alla sua famiglia uccisa , e ho pensato che lo sceneggiatore deve aver vissuto la mia stessa esperienza. Stavo dicendo che sono sempre stato fedele a questo luogo mantenendolo sempre integro, puro, nascondendolo e difendendolo da esseri umani cattivi, egoisti, ladri, negativi e inconsapevoli che hanno sempre tentato di rovinarlo, di possederlo, di violentarlo, di derubarlo. L’intero podere è sempre stato mantenuto biologicamente e biodinamicamente e il bosco, da quando sono sono stato il proprietario, non è mai stato toccato, diventando un bosco secolare con alberi monumentali  alti venti trenta metri. Il terreno è ricco di acqua e lo stesso casale eremo è servito da fonti di acqua buonissima che sgorga dalla cima della collina e scende attraverso le rocce. L’interno del casale è arredato in modo spartano. Come sono io.  Vi è solo l’essenziale, una piccola cucina, delle camere con letti singoli, due bagni e niente più. Tante finestre che tengo sempre aperte in modo che l’aria salubre e profumata proveniente dai boschi attraversano la casa  continuamente. E’ come stare sdraiati all’aperto. Così deve essere, nella mia visione, un eremo, un luogo dedicato alla meditazione e alla spiritualità. Il resto è noia. Vivere a contatto intimo, pieno,  con la natura incontaminata. Da lì noi veniamo e lì torniamo. In un locale vi è una cappella con un loculo dove potrei essere sepolto. Lontano dagli esseri umani. Con due lucernari che di notte fanno entrare la luce della luna a illuminare la tomba. A tenermi compagnia nell’eternità. Protetto da Dio.  Ho sempre disprezzato le ipocrite formalità della società umana. Così da morto voglio essere cercato come ho sempre vissuto da vivo.   Dovete scegliermi e venirmi a cercare se ancora vorrete dissetarvi alla mia energia spirituale. Psicospirituale. Quella che Dio mi ha donato fin da prima che nascessi. Buona estate 2022. vostro Valerioalbisetti.