C’è un tempo per tutto, per seminare, per raccogliere, per stare in silenzio, per parlare. Oggi è tempo per partecipare. “I nuovi potenti globalizzati vivono ormai nel loro mondo dorato, completamente fuori da qualsiasi legame con quello delle moltitudini di individui continuamente alla ricerca di un lavoro precario per poter sopravvivere. Le ideologie dello scorso secolo sono ormai definitivamente scomparse e, con loro, i modelli di politica etica o di giustizia sociale.”(pg95. LA VITA. Fragilità del cuore. Valerio Albisetti. Ed.Paoline 2011). Anche la democrazia moderna è al tramonto. Non lavora per il bene comune, lo enuncia solo a parole, ma, in realtà, è per i beni e per gli scopi individuali, particolaristici, egoistici. La forza vincente di un gruppo politico è divenuta ormai la tecnica, di cui si serve per realizzare i propri scopi di parte. Queste situazioni storiche possono essere superate e trasformate solo da un processo di rivoluzione culturale, economica, sociale e spirituale. Portato avanti da un movimento di persone profondamente oneste, pulite, trasparenti, mosse solo da passione e non da fini egoistici o da interessi economici o di potere.
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6 commenti
profondamente vero, condivido, ma dove sta questo movimento?
Condivido la tua analisi, sempre lucida, precisa e corrispondente alla realta. Credo sia indispensabile, in questo momento storico, abbattere le nostre torri di avorio che ci isolano dalla vita reale e uscire alla luce del sole per partecipare alla costruzione di una nuova società più solidale, etica e spirituale.
Caro Valerio,
come ti dicevo, non vedo alcun movimento ma, pensandoci meglio, se ti proponi come promotore dell’iniziativa, sono con te.
Stefano
Grande Stefano !…ci penso…e poi ti faccio sapere…se mi aiuti, perchè no?
…molto bene,ci sono anch’io!!!!
Io ripeto che non amo molto la visibilità, e mi piace agire nel piccolo, anche perchè non voglio perdere l’interiorità, che ritengo molto importante; però mi apro a queste idee, che poi potrò man mano valutare….Mi rendo conto che in un modo sempre più globalizzato, e poi con il grande aiuto del web, è importante, ma anche abbastanza automatico, che i contenuti si diffondano e si condividano, e che si creino “alleanze”, gruppi; però devo capire ancora bene qual è il mio. Credo che ci sia un modo specfico per ognuno per portare frutto, altrimenti si procede a caso e in modo disordinato e ci si disperde, si cade nella superficialità o si fa del male a sè e agli altri.