Se tendiamo a raggiungere mete a livello materiale, economico, sociale, senza una contemporanea crescita interiore, senza una consapevolezza spirituale, psicospirituale, siamo destinati a entrare in una dimensione così distruttiva da portare alla fine dell’umanità.
Siamo dunque di fronte ad una sfida vitale.
Esiste una dimensione costante, anche se a volte sotterranea, nella storia umana, dove l’impulso a distruggere, ad aggredire, a uccidere, è la vera fonte di azioni crudeli.
La psicospiritualità come ogni pratica spirituale, che usa la meditazione e la preghiera, tende a pulire il cuore, a liberarlo dalle incrostazioni narcisistiche e manipolative, dalle pretese onnipotenti della sua nevrosi.
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Grazie Valerio!