Per vocazione non intendo solo quella religiosa, anche se il termine vocazione è usato soprattutto nel campo religioso, ma ogniqualvolta perseguiamo un ideale, una passione, un desiderio profondo, una inclinazione dell’anima, un grande entusiasmo per un certo tipo di attività.
Realizzare la propria vocazione significa partecipare all’opera permanente della Creazione dell’universo, si entra nel piano di una intelligenza e sapienza universali, nel piano della Provvidenza. Ogni volta che una persona sviluppa i suoi talenti, Dio è con lei.
Ognuno di noi è chiamato a vivere con la propria originalità e in libertà, con la sua creatività, a differenza degli altri animali e piante che ubbidiscono a istinti o ad automatismi prestabiliti dalla natura.
Tra l’altro, ripeto, la persona che è chiamata a seguire quella vocazione è unica, la può realizzare solo lei.
1 Commento
dopo quasi trent’anni di impegno in un’associazione, circa sette anni orsono ho lasciato perché mi sono reso definitivamente conto che il responsabile non era una persona positiva. Mi sono un po’ ripiegato in me stesso, sempre, però, chiedendo lumi a Dio sulla mia vocazione. Questo mi ha lacerato. Ora sto pensando di ripartire, per far fruttare i miei talenti, non dall’associazione lasciata sette anni fa ma da un’altra, dove sono entrato ancor prima, quando avevo poco più di vent’anni e che è stata causa della mia conversione. Ma non sono ancora sicuro. Vorrei iniziare a rifrequentarla piano piano, per vedere dove Dio mi conduce….