I post di questo blog vogliono accompagnare i fedeli lettori dei miei numerosi libri, pubblicati in Italia da Ed.PAOLINE , nel loro viaggio di senso. Oggi volevo parlarvi della spada, che nella visione albisettiana , non vuole essere simbolo di violenza, ma un luogo di separazione,chiarificazione, comprensione. Senza di essa rimaniamo imprigionati nella palude del sentimentalismo dolciastro, della codipendenza e inconsapevolezza collettiva. La spada ALBISETTIANA è indispensabile per sciogliere nodi, per aprirsi un varco, per tagliare rapporti malati, per fare uscire da prigioni formali, come certi topi di chiesa, preoccupati solo della religione del tempio e della sua liturgia. Del suo potere.
3 commenti
grazie, caro dott. Valerio, la Sua espressione “tagliare rapporti malati”, fa proprio al caso mio. Dovrei, però, avere la forza di usare quella spada, per tagliare un rapporto che mi fa soffrire…e non si tratta di un rapporto di coppia…..buone vacanze, Maria Speranza Perna, assidua lettrice
ne parli in qualche libro ?. Troppo bello come simbolo. E soprattutto vero.
ho trovato nei libri dell’autore albisetti molte risposte alla mia ricerca di senso, senza mai percepire paura ma sempre conforto, cosa che non riesce sempre bene a chi parla anche di fede o/e a persone già tendenti ad ansia, depressione e attacchi di panico.