Solo quando l’essere umano crea, esprime la sua consapevolezza interiore, non si sente più isolato vuoto, impotente. Se, invece, è solo un minuscolo ingranaggio del sistema, dove i potenti sono sempre più lontani e pensano ai loro interessi personali, troverà senso nel caricarsi di aggressività che finirà nella distruzione o in un’apatia, in una depressione autodistruttiva. Aggressività per provare di esistere. E’ una forma di espressione ben nota a me, psicoanalista di formazione austriaca. Distruggendo la vita ho la sensazione di possedere la vita stessa. Distruggendo esco dalla mia nullità, mi sento finalmente qualcuno di importante. Se continueremo a tenere slegate la componente di consapevolezza interiore, spirituale, e la dimensione quotidiana di sopravvivenza o di vita materiale, economica, saremo destinati a entrare in un periodo di violenza sociale, di morte. L’essere umano è un essere simbolico, vive di parole, di idee, di ideali, e quando questi vengono minacciati, l’essere umano reagisce con aggressività e violenza.
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3 commenti
Mais uma vez, vem analisar este mundo real em que vivemos, e muitos são os que não têm voz, nem forças, por esse motivo, creio que é através de si, que essa VOZ é a minha insignificante voz, e me dá um pouco de ânimo. Obrigada do fundo do coração, porque me sinto menos só. O futuro é apreensivo e de muita preocupação. A construção interior por vezes acaba por ruir…o ser humano está desamparado, os idosos abandonados…esmagados por uma austeridade para a qual não contribuiu…O mundo de coisas bonitas que era o meu jardim espiritual, está a ser destruído…Que Valério continue a ser uma grande voz, muita saúde para si.
Condivido, ma troppo pessimista il titolo del post. Non rispecchia il contenuto del pensiero espresso.
Lei sa che significa morte in psicologia e soprattutto in psicoanalisi?