Quando si è minacciati da una forza esterna di violenza resta la possibilità di opporvisi direttamente o indirettamente, quando si è oppressi, invece, dal non senso spirituale, interiore, si rimane senza orientamento e definitivamente impotenti.
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3 commenti
Caro Valerio, nonostante cerco di camminare sul sentiero della ricerca di senso, spesso sbatto il muso contro questi momenti, in cui devo arrendermi a riconoscermi esattamente nella situazione che tu descrivi. Vorrei perciò osare una domanda molto pratica, che mi urge dentro leggendoti… quale può essere la cosa migliore da fare, o quale atteggiamento sbagliato far cadere, per trarre vantaggio da questi momenti, per ritornare sulla strada, sul percorso? Ti ringrazio per tutto quanto ci insegni.
…mi capita spesso di fermarmi e di pensare la mia vita senza la tua presenza,anche se indirettamente. Alla fine non riesco ad immaginare come sarebbe stata, considerato che sono talmente convinto che incontrarti era già deciso fin dall’inizio della mia vita. E di ciò sono grato a Dio e a te che hai accettato di essere lo strumento per guidarmi verso la verità e la luce.
Sono d’accordo; per molto tempo mi sono sentita oppressa interiormente, avevo sempre la sensazione di non essere orientata a niente e di non sapermi orientare,si ha un vero e proprio senso di impotenza,si soffre molto. Tra i vari aiuti che mi sono serviti come strumento per ritrovare me stessa e il vero senso della vita,ci sono stati anche i tuoi libri, le tue profonde riflessioni,aiuto che Dio ha messo sulla mia strada. Ringrazio dunque prima di tutto Dio e ringrazio anche te, Valerio, perchè ti fai strumento di Dio.