Solo la cultura competitiva e superficiale di questo tempo fa credere che la vita prenda senso solo quando si diventa potenti, ricchi, soprattutto quando non si soffre. Tanto che ormai chi non raggiunge qualche successo si sente frustrato, depresso, non importante, senza valore. L’identità personale oggi, come sappiamo, è costruita sull’esterno di sè, sulla nostra immagine esteriore, sull’apparire, sull’illusione, tanto che i personaggi hanno sostituito le persone. Le...
Read MoreRABBIA DA FERITE SUBITE
E’ fondamentale saper gestire positivamente la rabbia dovuta alle ferite subìte. La prima cosa da farsi è perdonare se stessi. Non incolparsi, uscire dal senso di colpa, uscire dalla convinzione di essere stati la causa dell’offesa subìta e cominciare a trattarsi con dolcezza, come farebbe il nostro migliore amico. Così facendo si elimina il carnefice interiore che è venuto a crearsi dentro di noi trasformandolo in nostro protettore, e si comincia a ristabilire...
Read MoreNON CI SONO PIU’ INTELLETTUALI VERI
Chi sopravvive teme la sconfitta. Sa che, in fondo, è, a livello psicospirituale, un impotente, un incapace. Per questo si mostra sicuro di sè, capace, a livello di immagine, di soddisfare i propri e gli altrui bisogni. Non a caso, in questa società, hanno successo le persone che vanno in televisione a promettere la liberazione dai bisogni, dai problemi, dalle sofferenze. Non a caso vanno di moda i cosiddetti intellettuali e i talk show più superficiali, più inconsistenti...
Read MoreVIVERE O SOPRAVVIVERE SPIRITUALMENTE
Chi sopravvive, a livello psicospirituale, cerca di controllare, manipolare l’altro, cerca il suo possesso, lo desidera per sè. La persona, invece, che vive psicospiritualmente rende libero l’altro, lo consegna alle sue responsabilità, desidera che appartenga all’universo, a Dio. Chi sopravvive, a livello psicospirituale, in fondo, non ha fiducia nell’altro, negli altri, nell’umanità. La persona che vive psicospiritualmente si fida dell’umanità, si fida del mondo e...
Read MoreMAI DOMINARE L’ALTRO
Noi esseri umani sentiamo felicità o gioia interiore solo quando siamo in contatto con la nostra parte spirituale. Dopo essersi domandati : “ Perchè?”, pensando alla propria storia personale cercando le chiavi psicologiche per leggerla, si deve passare a domandarsi: “ Che cosa vuol dirmi Dio con ciò che mi sta capitando? “ Dunque, ridurre le nevrosi personali per saper riconoscere e dialogare con la nostra parte spirituale. Occorre possedere uno sguardo libero, se si vuole...
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