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Tutto il mio pensiero parte dal presupposto dell’esistenza di una parte spirituale e dal suo primato nella persona. Questa convinzione mi ha portato a fondare la psicospiritualità, convinto che allo spirituale si arrivi attraverso lo psichico. Lo studio della storia personale, l’analisi della personalità, delle motivazioni, consce e inconsce, dei vari vissuti con le figure genitoriali, parentali, non risolvono il problema, ma divengono luoghi dove riconoscere, interpretare, comprendere meglio la forza e il tipo dei bisogni, delle emozioni, dei sentimenti, dei pensieri che ci attraversano e farli dialogare con la parte spirituale.
Ho compreso bene tutto ciò, dopo quarant’anni di attività psicoterapeutica, quando ho visto il depresso vincere la propria depressione o il maniaco guarire dalle proprie manie, ma nè l’uno nè l’altro riuscivano a essere felici, a essere in pace con se stessi.
Valerio Albisetti - Il viaggio della Vita
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9 commenti
da ragazzina venivo attratta dalla bellezza fisica o dal modo di fare. ora più matura non più. so che in ognuno c’è una persona spirituale che lo sapppia o no. ed è inevitabile allora che scopra l’altro affascinante anche se effettivamente niente ci sarebbe d’altro da farmelo sembrare tale.e scocca una tale simpatia che ci si mette a ridere come bambini scoperti nell’intima intenzione. l’unica cosa che mi fa scappare è quando l’altro è aggressivo o geloso.
O psíquico e o espiritual tem ligação, sim acredito que dialogam.
Cada pessoa tem um passado na sua infância, mais feliz ou menos feliz, dependendo do ambiente familiar, de si próprio, isso pode ser transportado para toda a vida, condicionando as suas atitudes, principalmente quando há situações de trauma.
No entanto, “depressivos ou maníacos, apesar de vencerem as adversidades (depressão, mania) não conseguirão ser felizes ou ter paz”, isso impressiona, mas decerto que a própria doença não permite a cura em definitivo. Já é muito positivo se melhoram a sua qualidade de vida.
sì lo credo anch’io che guarire sia incontrare la nostra interiorità, la parte spirituale. ed è la parte più delicata, sensibile, buona. ma poichè ci hanno insegnato fin dall’asilo a essere forti, duri, furbi,bugiardi,malfidati ecc..che riconnettersi con questa nostra vera essenza è anche faticoso perchè occorre letteralmente smontare il castello di paglia di chi ci crediamo d’essere e non lo siamo. alle volte può essere uno scioc. come in una notte di mezza estate di skaspeare la regina addormentata dalla freccia di cupido, si sveglia e chiede al marito che non riconosce cosa ci faccia nel suo letto questo caprone (era un bifochetto).
Questa mattina, in un minuto tutto per me, un suo pensiero illuminato “dare e volere fiducia significa ripettare profondamente il valore dell’altro” ha illuminato la mia giornata e sono arrivata, cercando qualcosa di lei in questa sua pagina dove ho trovato delle cose molto belle. GRAZIE di questo incontro.
Riporto, scusandomi degli errori di stesura, il commento espresso alle 8,37 con le dovute correzioni: Questa mattina, in un minuto tutto per me, un suo pensiero “dare e volere fiducia significa rispettare profondamente il valore dell’altro” ha illuminato la mia giornata e sono arivata, cercando qualcosa che mi parlasse di lei, in questa pagina dove ho trovato delle cose molto belle. GRAZIE di questo incontro.
…eppure dopo anni di psicoterapia e cammino spirituale ancora le dissociazioni me le porto dietro e spesso non le accetto…:-(
…ci sarà la chiave Valerio da qualche parte? Grazie
certamente…io ho sempre visto trovare la chiave…purtroppo non ti conosco e non so di cosa soffri…ma prega in silenzio e da sola ..poi, tra qualche settimana, fammi sapere…
Ciao Valerio…devo dire che prego da sempre anche se con alti e bassi ma probabilmente non bene…non lo so…:-(
magari se posso ti racconterò via mail…grazie ti leggo e faccio tesoro di tutto…