Non bisogna aver fretta di uscire dal lutto, cercando sostituzioni. Molti si affrettano a rimpiazzare il partner perso con un altro nuovo per orgoglio ferito, per colmare il vuoto lasciato, credendo così di aver risolto il proprio lutto. Non sanno che il lutto si presenterà più avanti facendo pagare loro un prezzo più alto.
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3 commenti
la prima cosa che ho pensato quando è mancato mio marito è stata quella del chiodo scaccia chiodo,ma con il tempo sono rientrata in me stessa,sto cercando di capirmi e di rinascere,poi si vedrà,grazie valerio per queste riflessioni che ci riportano con i piedi per terra, e ci allargano il cuore,grazie.
L’angoscia dell’uomo è stata esattamente definita dalla filosofia esistenzialista moderna come il prodotto di un incontro col nulla. Nonostante i suoi narcotici, le sue droghe, i suoi piaceri, la sua superficialità l’uomo rabbrividisce davanti al suo destino di morte, al suo limite. Da questa ossessione ci libera con lenta pedagogia l’annuncio pasquale cristiano che ogni domenica dovrebbe risuonare non solo nelle nostre chiese ma anche nei nostri cuori.
valerio le tue parole mi danno una forza e una tranquillità che mi meraviglio da sola di come ora sia capace di ascoltare mia figlia, consigliarla ripetendole le tue parole senza lasciarmi prendere dall’ansia di non saperla aiutare o la paura della vita.sì valerio fare lutto “stare” nella propria situazione senza scappare o evadere.nella preghiera trovo il mio stare e la forza d’andare avanti. è una grande gioia leggere i tuoi messaggi ed un grandissimo aiuto.