Il destino dell’uomo che vuol vivere pienamente la propria esistenza terrena dovrebbe essere quello di differenziarsi , ossia di staccarsi, seppur lentamente, dalla immagine superficiale di sè, e questo è un percorso che si affina sempre più, in ogni momento della giornata. Soprattutto l’incarico di ognuno dovrebbe essere quello di cercare la propria essenza, la propria unicità, smascherando e riducendo al minimo il grado di nevrosi personale, i condizionamenti dovuti alla famiglia di origine, al gruppo , alla società in cui si vive, andando oltre l’apparenza, l’immagine esteriore, superficiale, così tanto celebrate nella nostra società tardo capitalistica.
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2 commenti
mi piace, è proprio cosi
Il cuore dell’antico testamento… e per estensione del nuovo testamento… è la “liberazione dalla schiavitù”… ed è il cuore della esperienza esistenziale di ognuno di noi… se ci pensate… noi tutti siamo nati schiavi… è inevitabile… alcune schiavitù sono molto problematiche ed hanno una valenza sociale importante…. parlo del colore della pelle… della presenza di handicap… della sussistenza di malattie più o meno gravi e limitanti… altre sono più gestibili per quanto non meno difficili da vincere… convinzioni e copioni familiari… povertà… o ricchezza…
In ogni caso la schiavitù si espleta nella nostra impostazione iniziale di vita… e si fonda sull’educazione rcevuta, sulle idee che ci hanno inculcato e che abbiamo dovuto accettare supinamente…
Lo scopo della vita è dunque la progressiva ed autonoma liberazione da questa “schiavitù d’Egitto”… la percezione di quel qualcosa che non va… invece di essere soffocato da noi stessi quando ci uniformiamo ai modelli esterni…. magari per paura di essere diversi… deve essere alimentata dal nostro anelito alla libertà… alla libertà dalle catene della nostra identità precostituita che dovrebbe morire… lasciando il posto all’autentico io… che è stato costretto in uno spazio angusto… quello della nostre prima parte della vita… un io che va oltre le apparenze… la fisicità… e che è essenzialmente pura e incontaminata…
Dovremo imparare dai diversamente abili o da coloro che hanno grosse limitazioni perché loro… devono necessariamente orientare la loro attenzione a ciò che sovrasta i loro limiti… mettendosi di fatto in sintonia con la essenza pura dell’essere che va oltre le apparenze…