La paura, la disperazione, la violenza, la depressione, le manie, le ossessioni, attraverso la psicospiritualità vengono capite, comprese, reinscritte in un nuovo codice dove hanno perso forza, carica, e sono state diluite nella vita, nell’anima. Con la conoscenza di sè, con il desiderio di capire la condizione umana, di dare senso all’esistenza, si dà senso alla solitudine. Per me la solitudine è l’essenza stessa della vita, ne è la condizione strutturale. L’uomo è sempre solo.
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11 commenti
Non lo so. Da un lato sento che c’è del vero in quanto tu dici, perchè anche io amo la solitudine, ma dall’altro sento che l’uomo non è fatto per stare solo. Lo dice anche la Bibbia: “Non è bene che l’uomo sia solo”.
L’uomo in quanto creatura ,nel pieno della sua maturità intellettiva e spirituale,sà stare bene con sè e anche con gli altri,ma nella solitudine parla col trascendente…ritrova le sue radici divine.
grazie , dott Valerio , Lei e la Sua spiritualità per me nuovissima e
convincente mi avete permesso di ritrovare senso ad affrontare la seconda parte della mia esistenza . grazie davvero . Angelo G.
Si..intendevo solitudine come capacità di ridurre al minimo le dipendenze dagli altri…
Grazie ..intendevo questo per rispondere a Emiliano
Grazie Angelo…se vuoi invia via mail adesione ad associazione così potremo incontrarci e parlare insieme anche ad altri compagni di viaggio
la solitudine in contrapposto alla dipendenza dagli altri è positiva perchè solo ritrovando se stessi si ha la pace.anche perchè la dipendenza è schiavitù. ma se l’uomo è ad immagine e somiglianza di dio e dio è relazione d’amore in quanto tre persone: dio,il figlio e l’amore che li lega lo spirito santo- l’uomo,perciò può essere felice nella preghiera cioè in relazione d’amore con dio e felice anche in relazione d’amore con gli altri cioè nel rispetto cura affetto attenzione ecc….lo sò che è difficilissimo da raggiugere questo e solo con un bel percorso di consapevolezza si possono stabilire rapporti così. può capitare anche d’essere feriti e malconci dalle vicissitudini della vita e allora si scopre la bellezza della solitudine come un convalescente ha bisogno di ritrovare la soddisfazione del gustare la vita. mi è piaciuto molto quando dici dare senso alla solitudine. toccare il fondo per trovare il senso, la verità, l’amore.allora è positiva la solitudine. quasi sempre rifiutata e scansata accuratamente perchè fa paura. ma come dici tu più buia è la notte più splendente è l’alba.
…sono sempre stato convinto del fatto che siamo costantemente soli con noi stessi, dalla nascita alla morte. D’altra parte, la vita è una serie di separazioni, di piccole morti.
Dal tuo libro: “Il benessere della solitudine”.
Ho pensato spesso a queste tue affermazioni ed ora più che mai ne sono convinto. Per me ora la solitudine è divenuta essenziale, mi permette di essere consapevole di esistere, di sapere chi sono.
Di questo te ne sono grato e ti ringrazio dal profondo del mio cuore!!
Quello che intendo è che condivido tutto il pensiero sino all’affermazione finale. E’ questa che, condividendo tutto il percorso precedente, proprio per il suo intreseco significato, mi lascia un po’ “perplessa”…
Se si è “soli” CON se stessi può dirsi di essere soli?
Uhm…mentre digito, i pensieri si inseguono, la mia mente sta percorrendo una strada e in fondo mi sembra di scorgere il senso di questa affermazione. Sì, forse arrivo a comprendere ciò che vuoi dire.
Tempo fa avevo paura dei miei momenti di silenzio e solitudine. Era la poca stima che nutrivo che mi attanagliava, oggi anche grazie ai tuoi libri e alla preghiera sono in cammino, e quando lavoro solo nella mia stanza non vedo l’ora di entrare dentro me per capire e interiorizzare il mio vissuto alla luce della mia storia.
io ascolto il silenzio e ciò che sento a volte, è molto piu’ grande di me….e rimango stupita…..