La comprensione profonda della propria intimità porta alla vera essenza dell’intera umanità, dove risultano inutili, indifferenti, segni esteriori come il denaro, il sesso, il successo, il potere, se non vissuti come cifre, attraverso la cui lettura si ritorna alla conoscenza di se stessi.La paura, la disperazione, la violenza, la depressione, le manie, le ossessioni, attraverso la psicospiritualità vengono capite, comprese, reinscritte in un nuovo codice dove hanno perso forza, carica, e sono state diluite nella vita, nell’anima.Con la conoscenza di sè, con il desiderio di capire la condizione umana, di dare senso all’esistenza, si dà senso alla solitudine.
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7 commenti
Bellissima…. come sempre…. Credo che l’uomo sia naturalmente portato alla ricerca della verità ed alla comprensione delle dinamiche della vita, delle azioni… è o almeno dovrebbe essere assetato di “perché”.
A partire dalla e attraverso la comprensione dei meccanismi psicologici che stanno dietro le azione umane si sconfiggono malintesi, irritazioni, frustrazioni, incomprensioni, angosce, gelosie ed altre emozioni negative che nascono dalla ignoranza individuale verso se stessi e verso l’altro.
Ecco perché “conosci te stesso” serve per se stessi e per gli altri perché sconfiggendo l’ignoranza psico-spirituale (presa in prestito da Valerio) si possano migliorare le interazioni tra uomini, nazioni, culture per un mondo più pacifico e meno egoista!
…gli spunti del prof. Albisetti sono sempre interessanti…la conoscenza di se stessi dovrebbe essere una esigenza prioritaria…l’errore che io mi accorgo di fare spesso è che idealizzo, a volte addirittura intellettualizzo, facendone quasi una proiezione di me stessa, gli altri…ma gli altri non sono come noi…eppure sono proprio le diversità che dovrebbero in un certo senso farci capire….quello che vorremmo essere piuttosto che “non essere”…come non dovrei dimenticarmi che oguno di noi dovrebbe essere il centro verso il quale tutto dovrebbe convergere e non viceversa…ovviamente parlo per mia esperienza…eppure c’è molta preoccupazione nelle persone di “essere se stessi”, lo sento dire spesso…non capisco se questa esigenza sia un modo per porsi cmq al centro dell’attenzione oppure un pensiero scaramantico per la paura di…non essere…
come sempre…nn si puo’ fare a meno di leggere cio’ che pubblica il dott. Albisetti…cio’ che mi spaventa o meglio nn riesco a fare a meno di chiedermi e come tante persone nn arrivano neanche a chiedersi il perche’ dell’origine di tante fobie…depressioni..ossessioni ecc..certamente il lavoro su’ di se’e,ovviamente per chi crede la fede, aiutano se nn ad arrivare alla fonte certamente ad avvicinarsi molto al perche’ o al come ha avuto origine una tendenza…molti vanno avanti cosi magari dicendo(si) sono fatto/a cosi’…che ci posso fare??? Ma nessuno nasce cosi o cola’…siamo il frutto di esperienze vissute nell’infanzia e perche’ no’ anche della vita adulta…Credo sia un dovere verso se stessi cercare di mettere ordine nella propia vita.
Penso di aver bisogno di un corso di psicospiritualità x imparare a conoscere me stessa e a lasciar andare le mie paure e i miei condizionamenti. Come posso fare?
“Fratelli, interrogate il vostro cuore, analizzate il vostro intimo, vedete quanto amore si trova in voi, e accrescetelo… Cos’è più prezioso dell’amore? Secondo voi qual è il suo prezzo e come stabilirlo? Il denaro e i beni che possiedi costituiscono il valore del tuo patrimonio. L’amore che hai dentro di te costituisce il valore della tua stessa vita”
Sant’ Agostino (Sermone 34,7)
Grazie Valerio per i tuoi libri, ne ho letti molti, ora Essere Amici o Avere Amici? Il quale mi ha interrogato in profondità. Ho promesso di divulgare e specialmente Testimoniare i tuoi consigli, per me sono stati vitali per la mia crescita.
Grazie Valerio per i tuoi scritti ,sono sempre una lezione di vita.Mi chiedo come arrivare a una piena comprensione profonda di se stessi,quando l’uomo è così vulnerabile, debole.pur mettendosi in ascolto nell’ amore del NOSTRO SIGNORE.