Riflettendo in questi torridi giorni di inizio estate 2022 e rivedendo la mia esistenza terrena mi sto convincendo che l’idea di tempo che ci hanno insegnato, almeno qui in occidente, è una illusione. Non esistono ore, giorni, mesi, anni, forse servono per l’organizzazione sociale. Ma solo immagini. Guardandomi indietro non ricordo alcunchè, o meglio, tutto è sbiadito, sfocato, eccetto alcune immagini che racchiudono la potenza e l’intensità della mia vita. La sua essenza. Tutto il resto è servito per creare queste immagini, questi momenti che strutturano e danno senso alla vita. E forse sono queste che portiamo dopo la morte del nostro corpo. Flashes, immagini, niente più. Così deve essere. Provate anche voi che mi leggete a rivedere le vostre vite e siate sinceri e spietati, non indulgete alle dimensioni affettive o sentimentali, badate alla sostanza, alla essenza. Chissà che anche per voi la vita è fatta di una decina di mmagini e niente più. Grazie.
4 commenti
Si , vero. Alcune immagini sono più significative delle altre. Ma per essere diventate tali, deve essere successo altro . Forse una “coincidenza non casuale”.
Mia moglie è ipovedente e frequento persone anche totalmente cieche.
Sono certo che le loro immagini significative devono necessariamente nutrirsi di altro.
Mi piace il nuovo modo di rimanere in contatto che stai utilizzando.
Grazie Valerio
Ciao Valerio, credo sia proprio così come dici… grazie ♡ è vero
poche immagini sono quelle che affiorano… quelle in cui sei stata te stessa, dove hai espresso la tua vera essenza e hai lasciato che la tua anima fosse protagonista…
Grazie per questo esercizio ♡ buona serata
Caro Valerio,
non avevo mai pensato alla questione delle immagini; ora che l’hai evocata, ci sto riflettendo. Io conservo diverse immagini della mia vita, quelle più significative, devo dire abbastanza nitide. Forse nella ricostruzione di esse nella memoria subentrano anche diversi elementi soggettivi. Ricordo di un docente universitario di giurisprudenza che per una lezione sulle prove testimoniali si mise d’accordo con due bidelli i quali entrarono in aula e si misero a litigare. Il professore dopo un po’ li fece uscire insieme agli studenti che poi richiamati singolarmente dal docente diedero la loro ricostruzione dei fatti. Non ce ne fu una uguale!
grazie Stefano..bellissima testimonianza.