Secondo momento: la negazione. Il negare l’accaduto serve a rimanere nell’illusione che nulla sia successo e tutto torni come prima. Ma ovviamente non è così. La negazione è dunque un secondo meccanismo di difesa che aiuta a prendere tempo per poter affrontare meglio la perdita subìta.
Terzo tempo: la sostituzione. A volte si reagisce alla perdita con un veloce rimpiazzo dell’elemento mancante credendo così di poter rimettere tutto a posto. Purtroppo è impossibile evitare il lutto e chi lo fa sarà destinato a pagare dopo un prezzo ancora più alto.