E’ il tipo di lavoro che predilige il manager etico.
Essere in team significa essere due o più persone che interagiscono verso un obiettivo comune.
Due o più persone che lavorano insieme ma non comunicano, non sono team.
Persone che lavorano insieme e comunicano tra loro, ma non hanno un obiettivo comune, non sono team.
Tra l’altro, stare in team significa stare con persone che compensano tra loro le rispettive debolezze o mancanze. Tutti abbiamo parti forti e parti deboli.
In team ognuno sviluppa i propri talenti, le proprie doti….
Purtroppo molti manager pensano solo a eliminare i punti deboli dei loro dipendenti.
La mia esperienza mi dice che, riducendo eccessivamente le parti deboli di una persona, riduce di gran lunga anche la sua vitalità.
3 commenti
Di manager “etici” ( fra virgolette) ce ne sono pochissimi, ed il bello é che sono considerati dei perdenti perditempo. Il vincente é colui che fa piazza pulita delle debolezze, appunto, e che pensa che urlando, zittendo e scartando ogni opinione diversa dalla sua, dà quell’impressione di forza e grinta che tanto piace ai padroni moderni i quali guardano ai risultati e non alle chiacchere (amano dire). Ecco che i dipendenti o i membri del team diventano carne da macello, e spesso persone da sfruttare al massimo, fino a quando esauste sentono il bisogno di fuggire; a quel punto é facile trovarne delle altre “più motivate” (ci mancherebbe!) che tanto “nessuno é indispensabile”. Cosi va nel mondo delle imprese, quasi tutte, ed il povero manager etico é visto come un illuso idealista.
ne sapeva bene maria montessori che metteva al centro delle sue attenzioni cure affetto ascolto osservazione IL BAMBINO esaltando il suo positivo incoraggiandolo gratificandolo stimolandolo. contrariamente al modus vivendi…..
“il manager etico é visto come un illuso idealista”… lo è! è come Martin Luter King ” io ho un sogno!” l’happarteid, è come Gandhi la non violenza è come Romero l’equità sociale è come Madre Teresa dignità agli ultimi….potrei continuare. Le nostre stelle polari. Il vangelo è rivoluzione è contro corrente non si uniforma alla mentalità corrente e si paga di persona.l’alternativa è tradire se stessi e poi disperarsi.