Dopo tanti anni di pratica psicoterapeutica, di insegnamento universitario, di scrittura di molti libri di spiritualità, rimango ancora meravigliato che ancora nel 2015 incontri continuamente tante persone che non si pongono domande.
E pensare che nella visione di vita che sono andato strutturando in tutti questi anni il mio eroe non può raggiungere la meta del suo viaggio se non impara a porre domande. Soprattutto a porre le domande giuste.
Purtroppo questo tipo di società insegna a non porre domande, fa credere che chi non pone domande vive bene e tranquillamente, viene apprezzato e ammirato.
Implicitamente ci dice: non diventare consapevole, resta nel grande mare dell’inconsapevolezza, dell’inconscio. Ci ordina: non usare la spada della separazione, non analizzare, resta nella massa. Pensa nello stesso modo in cui pensano tutti gli altri.
Non criticare.
Non creare problemi.
Accetta tutto e piacerai alla gente!
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Chi non s’interroga non può costruire. Ma distruggere.