Quanto ho combattutto i miei pensieri negativi in modo troppo diretto!
Per un po’ andavano via, ma poi tornavano più forti di prima, quasi che il mio modo di combatterli li rinforzasse piuttosto che vincerli.
Poi con l’esperienza, dopo tante sofferenze e tanti fallimenti, ho compreso che il combattimento nei confronti dei propri pensieri negativi deve essere condotto con prudenza e astuzia.
Nei prossimi articoli, se vorrete, vi dirò come.
25 commenti
Ciao Valerio, come stai? E il tuo cuore sensibile è un pò più sereno, nonostante la vita? Il tema che proponi in questo tuo post è uno dei più interessanti e “spaventosi” che tu spesso condividi nei tuoi libri. Devo dire che è il tema o uno dei temi, se mi permetti e se ho ben capito, chiave di del tuo pensiero. Forse nel capire i nostri pensieri negativi, accettarli come nostro bagaglio di eperienza è la vera base per ricominciare, credo in tutti i settori della vita. Anche nei sentimenti, nell’amicizia e nell’amore. I pensieri negativi fanno parte di noi e combatterli, reprimerli è pericoloso, parlo per esperienza…Purtroppo viviamo in una società in cui l’uomo o la donna che riconoscono i propri limiti e lo affermano non vengono ascoltati e questo per il fortissimo condizionamento che compiono i mass media, i modelli che vengono dall’alto. Tutti devono essere perfetti nel fisico e nella psiche. Io invece vedo nei miei contemporanei un sorriso mentre sono in pubblico ma la tristezza quando sono soli e pensano di non essere visti. Quindi mai cone oggi la gente è più insicura, triste frustrata di non essere come i modelli imposti dal mondo. Che sia una tattica dei mass media, dell’economia ecc. di farci diventare sempre più deboli?
Un’abbraccio caro Valerio
Mi piacerebbe molto conoscere questa … tecnica. I miei pensieri negativi sono per me delle sabbie mobili.
i pensieri sono come le nuvole, prima o poi passa il vento e le spazza via…
E’ un tema veramente importante, mi pare che sia l’oggetto specifico di un suo libro che ho letto un po’ di tempo fa.
Forse un metodo per combattere o limitare i pensieri può essere quello di utilizzare il lavoro, anche l’impegno in attività manuali o sportive può servire. Forse i pensieri o le fantasie ci ossessionano quando siamo troppo concentrati su noi stessi e non ci apriamo agli altri, al mondo…di solito capita alle persone introverse. Forse le persone con un carettere introverso sviluppano una maggiore profondità degli estroversi puri (sempre rivolti verso l’esterno), però un atteggiamento introverso troppo unilaterale può avere dei rischi molto grossi (dal punto di vista psicologico intendo). Non so..sono semplici considerazioni da profano nella materia. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa.
Un caro saluto e auguri per il cuore.
prima o poi..bisogna vedere quando passa il vento…e che tipo di vento…
non esistono tecniche…solo questa società qualunquista parla di tecniche…l’anima e i suoi pensieri sono una cosa seria…
Se il vento non passa, o tarda a passare, e i pensieri negativi si infilano continuamente nella mente come si fa a venirne fuori? Capisco che è in noi la soluzione ma l’opposisizione, spesso non consapevole, turba profondamente l’anima, che è una cosa serissima.
I pensieri negativi vanno accettati, poi affrontati e combattuti ma con pazienza, bisogna aver molta pazienza con se stessi e non pretendere troppo perchè se ci si ribella con troppa forza ai pensieri e agli eventi negativi che la vita ci mette davanti, si rischia di rimanere intrappolati in un circolo vizioso dal quale poi diventa sempre più difficile uscire. Non si può pretendere di risolvere tutto e subito e se questo dovesse accadere non bisognerebbe mai abbassare la guardia, perché le cose che durano nel tempo sono quelle che avvengono gradualmente anche se più sofferte, mentre quelle che si ottengono subito e con pochi sforzi sono le più rischiose e potrebbero far tornare in breve tempo al punto di partenza. Comprendo che non è semplice ma la preghiera del cuore è una grande fonte di salvezza, Dio conosce i nostri cuori e se proviamo a fidarci di Lui, farà per noi grandi cose. Voglio condividere una preghiera che mi disse mia madre di recitare nei momenti difficili della mia vita e che venne dal suo cuore: “Padre, ti affido questo mio dolore, trasformalo in un dono d’Amore per la ricostruzione della mia vita”.
Grazie Valerio per la tua attenzione verso le cose “vere” della vita e grazie anche a voi tutti che condividete i vostri pensieri e le vostre esperienze. Questo blog è davvero un grande dono.
grazie a tutti/e per i contributi molto arricchenti e stimolanti!
tra stimolo e risposta c’è sempre la nostra libertà di scelta (non è mio ma, credo, di Stephen Covey). possiamo lavorare sul comprendere questa libertà ed esercitarla. Ad esempio, una volta che dovesse arrivare il pensiero negativo, riconoscerlo, accoglierlo come parte di noi e lasciarlo andare il prima possibile. Possiamo anche essere consapevoli che, con ogni probabilità, nel profondo il pensiero (che appare)negativo ci aiuta a portare alla luce qualcosa di noi che altrimenti non saremo in grado di vedere, e di cambiare; possiamo quindi essere grati di questo pensiero che automaticamente diventa positivo.
grazie anche da parte mia!
Ti ammiro per la fede che sei riuscito a riporre in Dio,ti ringrazio per tutti i libri che hai scritto ma credimi,non è facile ottenere la grazia di ottenere la fede in Dio. Io ci sto provando con tutte le mie forze perchè sento di averne veramente bisogno,specialmente in questo periodo della mia vita caratterizzato da un vuoto esistenziale e conseguente tristezza e malinconia,sempre alla ricerca dello scopo della vita e che spero di riuscire a trovare in un prossimo futuro.
non avere fretta…cerca di ridurre la tua nevrosi personale guardando al tuo cuore e aspetta…
Sono sempre maurizio,volevo chiederti cosa intendi con l’arte di guardarsi dal di fuori descritta nel tuo libro Positivamente poichè non riesco ad afferrarne il concetto o il metodo .
grazie della risposta che hai dato al mio precedente messaggio.Sono sicuro che avrai una risposta anche per questo.
è semplice..serve per uscire da se stessi…spesso siamo così dentro di noi che perdiamo la relazione con il reale..vedersi dall’esterno significa guardarsi come se i nostri occhi fossero fuori di noi a osservarci..nei movimenti, nelle posture, in ciò che diciamo..
Ringrazio te, Valerio, per aver pensato e creato questo magnifico blog.
Non passa giorno senza avergli dato un’occhiata.
Quando apro queste pagine mi sento in una dimensione conosciuta da sempre, un mondo diverso, quasi irreale. Il tempo fugge vertiginosamente ed ogni volta mi trovo serenamente catapultato nella realta.
Grazie a tutti.
grazie ….
ho scoperto oggi Valerio Albisetti e mi procurerò prestissimo i suoi libri. Grazie per questo blog: vorrei dire la mia sui pensieri negativi, anzi vorrei dare la parola a due “donne di saggezza”
Margherita Porete da “lo specchio delle anime semplici”
” La bontà di Dio è fatta conoscere all’umana stirpe per mezzo della mia malvagità…..perchè la salvezza della cretaura altro non è che la conoscenza della bontà di Dio, né mai sarebbe conosciuta se non lo fosse la mia malvagità…….non ho altro motivo di avere la sua bontà, se non a causa della mia malvagità.Né mai la sua bontà posso perdere perchè non posso perdere la mia malvagità. E solo la natura della mia malvagità mi ha di un tale dono così ornata”
e Tsultrim Allione da “nutri i tuoi demoni”
“vide di fronte a se il demone dell’odio di sé. Ora sapeva di doverlo nutrire con l’amore. Immaginò il suo corpo sciogliersi in un oceano infinito di nettare d’amore e che il demone lo assorbisse tutto in una volta attravero i pori del suo corpo di ghiaccio blu. Mentre assorbiva il nettare, l’aspetto del demone cambiò: il suo corpo si ammorbidì. Dopo un pò si trasformò in un cavallo grigio con morbide narici e dolci occhi scuri….”
Scusa Valerio (mi pare un tale onore poter dialogare così semplicemente), ho dimenticato un’ultima frase, importante, della Porete:
“e poichè ho tutta la Sua bontà, coincido con Lui,per trasmutazione d’amore. Infatti il più forte trasmuta in sé il più debole. Questa trasmutazione è davvero deliziosa: lo sanno quelli che l’hanno provata”
Ciao Chiara e benvenuta tra noi “albisettiani”
Sono sicura che senti anche tu nel tuo cuore il grande dono di Dio di averti fatto conoscere Valerio…come ho sentito io la prima volta che ho letto uno dei suoi libri (mi pare fosse “amore”…all’epoca avevo poco più di 18 anni) e dopo è stato un mangiarmi letteralmente uno dopo l’altro tutti i suoi libri! Posso dire con certezza che veramente i suoi scritti mi hanno VERAMENTE cambiato la vita!
Da tanto tempo (praticamente quasi da subito) sentivo il desiderio di potermi mettere in contatto con te Valerio, anche solo per ringraziarti perchè mi hai fatto (e sicuramente hai fatto anche a tanti altri) un grandissimo regalo che supera di gran lunga tutti i regali materiali che uno possa ricevere… So che sono tanti quelli che ti sono grati e che tu lo sai già, ma ti assicuro che è veramente così…CAMBI proprio la vita delle persone perchè attraverso la tua semplice e geniale scrittura le accompagni semplicemente ad osservare la vita da un’altra angolazione dove le risposte vengono a galla e la persona può veramente prendere coscienza dell’importanza che ha VIVERE VERAMENTE la vita..
Scusa (scusate a tutti) mi sono molto dilungata… ma la cosa importante è che tu sappia quanto, quanto, QUANTO bene hai fatto nella mia vita! (e sicuramente in quella di tanti altri).. non immagini cosa hai realizzato di bello grazie a Dio che ti ha “mandato” tra noi e grazie a te che hai accolto la tua (specialissima e importantissima) missione. GRAZIE DAL CUORE!
Susanna
Emozionatissimo…ringrazio dal profondo del cuore.
Condivido pienamente quello che scrive Susanna sul tuo conto,i tuoi libri hanno cambiato davvero anche la mia vita e ringrazio Dio che ci ha fatto “incontrare”.Spero un giorno di conoscerti ed abbracciarti fraternamente per ringraziarti di persona.
Michele
…faccio mia la richiesta di Michele. Sarebbe bello incontrarci un giorno per conoscerci di persona, guardarci negli occhi e stringerci la mano fraternamente!!!
stessa cosa vale per me!
Quante, quante volte alzando gli occhi da un tuo libro e guardando nel vuoto mi sono detta “desidero davvero con il cuore conoscere questa meravigliosa persona che mi ha dato così tanto, poterla anche solo guardare negli occhi un momento e dirle GRAZIE…”..
Sono un fan di Valerio. Aggiungo una mia semplice esperienza.
Può capitare di vedere una bella donna per strada. Può capitare di fermarsi a pensare e “desiderarla”. Ora, io sono sposato e mi è capitato recentemente. Si è trattato di un attimo, in cui ho lasciato che questo pensiero girasse dentro di me. L’ho “sgonfiato” provando a guardare quella persona con gli occhi di Dio Padre e ho visto la creatura, il prodigio di Dio in quella persona. Non la guardavo più con l’idea di desiderarla, ma con l’ammirazione verso l’opera del Creatore, senza più il “carcere” del desiderio. Quale liberazione e quale bellezza si può così assaporare! Fedele fino in fondo a mia moglie, anche nei pensieri e riconoscente a Dio per le meraviglie del creato!
P.S. Anche io vorrei tanto poter abbracciare Valerio, come quando si incontra di nuovo, dopo tanto tempo, un caro amico.