Bisogna stare attenti a quelle persone che non ti criticano mai, che ti fanno continuamente complimenti, che non si mettono mai in discussione, che non comunicano, che non esprimono i loro sentimenti, giustificandosi per l’educazione ricevuta dalla famiglia di origine, o con altre scuse.
Soprattutto stare lontano da persone che cercano continuamente di compiacerti.
Piuttosto di aiutarti a superare la tua parte fragile, cercano di soddisfartela, di sollecitarla.
Ti riempiono di illusioni, di sogni, di irrealtà.
Vogliono rubarti l’anima.
5 commenti
Valerio, quelle persone che definisci giustamente “ladri di anime”, sono quei soggetti che in gergo,come ben sai, vengono definiti da più parti, elementi con un temperamento “flegmatico”, nel senso che esprimono poco e niente.Sono senza emozioni,passioni e quant’altro.Ma paradossalmente,a mio parere, sono quelle persone che forse non si interrogano sul niente e quindi riescono a vivere meglio nel loro contesto ambientale. Non li invidio.
come sono difficili i rapporti interpersonali! partiamo dal presupposto di avere amicizie e amori sinceri cioè con l’intenzione profonda del cuore di volere il tuo bene rispettandoti (paradiso)e non usandoti per gli interessacci suoi(soldi, sesso,compagnia,cultura, conoscenze ecc…).se poi capita nell’inconsapevolezza di fidarsi e credere alle lusinghe, corteggiamenti,complimenti,promesse,di qualcuno si rimane amaramente delusi.Mi viene in mente Pinocchio quando seppellisce nel campo sotto un albero le monete d’oro così il giorno dopo ne avrebbe trovato l’albero pieno-come diceva il gatto e la volpe.d’altronde non si può vivere soli e non credere a nessuno. ma se ti fidi il rischio è altissimo.Probabilmente anch’io inconsapevolmente ho ucciso.piangendo poi tutte le mie lacrime.
Non ho mai conosciuto nessuno fino ad ora in grado di sopportare una verità o presunta tale che gli fosse detto da un altro essere umano e più l’essere umano ti è vicino affettivamente e più la difficoltà è maggiore.Coloro che adulano si dividono sostanzialmente in due categorie coloro che lo fanno per uno scopo, esono consapevoli, e coloro che lo fanno per abitudine…..abitudine a non esprimere ciò che pensano, e sono inconsapevoli….e loro sono ancor più vittime di coloro che vengono adulati…..
Rileggendo le tue parole ho rivisto il comportamento di un’amica d’infanzia,ed ho capito che è anche la paura di vivere,di non essere accettati per quello che si è,che spinge a compiacere sempre e a non esprimere i propri sentimenti.Forse anche mancanza di personalità e di idee proprie,lasciarsi vivere anzichè vivere in prima persona…
Il talento non lo puoi rubare nè lo spirito.
W.A.Mozart è stato perseguitato da Sivieri un “amico” musicista geloso del suo carisma: l’ha ridotto in miseria con la sua famiglia. Lo ricattava imponendogli nuove composizioni delle quali poi si vantava alla corte di vienna. Il genio è un puro e conseguentemente ingenuo come un bambino e Mozart chissà fino a che punto comprendeva o era in grado di difendersi da queste macchinazioni perfide e meschine.Ma puoi uccidere rubando la vita ma non puoi rubare lo SPIRITO, il talento, il carisma.Forse è proprio per questo che uccidono il corpo e i sentimenti.