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Valerio Albisetti - Il viaggio della Vita

LA SENSIBILITA’ COME FORZA

La sensibilità é l’attitudine a commuoversi e partecipare alle emozioni altrui, ad avere dei sentimenti di umanità, di compassione e di tenerezza per gli altri e di simpatizzare. E’ una delle caratteristiche dell’amore e della spiritualità. Nelle sacre scritture é strettamente associata alla bontà di cuore ed all’amorevole benignità.

Molte persone considerano la sensibilità una debolezza, un fardello pesante, una nevrosi. Per me, è il contrario. Senza sensibilità non si può entrare in un cammino di crescita psico spirituale. Senza sensibilità non c’è amore. Senza sensibilità non c’è bontà di cuore. E’ la sensibilità che ci fa conoscere in profondità l’altro. E’ la sensibilità che ci fa superare gli ostacoli. E’ la sensibilità che ci rende curiosi, attenti all’altro. E’ la sensibilità che ci spinge al coraggio. E’ la sensibilità che ci rende il cuore dolce. E’ la sensibilità che ci rende degni di vivere. Le parole espresse fin qui sono reali, aspettano solo di essere messe in pratica. Solo quando avremo fatto l’esperienza dell’amore ci sentiremo veramente vivi. Nel giudizio divino che aspettiamo insieme al regno di Dio, ciò che farà la differenza sarà l’esser vissuti in sensibilità e amore.  

 

(Salmo 23:6)  6 Di sicuro la bontà e l’amorevole benignità stesse mi inseguiranno per tutti i giorni della mia vita; E certamente dimorerò nella casa di Yahwé per la lunghezza dei giorni.

 (Esodo 34:6, 7) 6 E Yahwé passava davanti alla sua faccia e dichiarava: “Yahwé, Yahwé, Iddio misericordioso e clemente, lento all’ira e abbondante in amorevole benignità e verità, 7 che conserva l’amorevole benignità a migliaia, che perdona l’errore e la trasgressione e il peccato…

 (Giovanni 11:33-35) 33 Gesù, perciò, vedendola piangere e vedendo piangere i giudei venuti con lei, gemé nello spirito e si turbò; 34 e disse: “Dove l’avete posto?” Gli dissero: “Signore, vieni e vedi”. 35 Gesù cedette alle lacrime.

 (Luca 7:13-15)13 E quando il Signore la scorse fu mosso a pietà per lei, e le disse: “Smetti di piangere”. 14 E accostatosi toccò la bara, e i portatori si fermarono, ed egli disse: “Giovane, ti dico: Alzati!” 15 E il morto si mise a sedere e cominciò a parlare, ed egli lo diede a sua madre.

 

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