Entrare in relazione con gli altri dunque non significa farsi schiavi degli altri o sottostare alle loro pretese narcisistiche o onnipotenti, bensì diventare per loro luoghi di libertà, di autonomia, di vita vera, di crescita per poter raggiungere livelli di consapevolezza psicospirituale sempre più evoluti.Si deve entrare dunque in una relazione di senso con gli altri non per dovere, men che meno per conformismo o per visibilità di immagine, ma per un’intima realizzazione interiore. Non per privarci di qualcosa, ma come esigenza personale, per naturale spinta interiore.In questa visione di vita, che chiamerei dell’anima e del cuore, allora anche lo stesso corpo che possediamo, qualunque esso sia, come per l’intelligenza e il carattere, sono quelli giusti per compiere il proprio viaggio di senso. L’importante dunque non è più possedere potere, soldi , sesso, ma scoprire la missione per cui siamo nati, siamo venuti su questo pianeta, e seguirla.Il resto conta poco.
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10 commenti
GRAZIE!
Consapevolezza psicospirituale…prima un bel lungo camino verso se stessi… entrare in relazione con il proprio io e dopo con gli altri…comunque abastanza dificcile per tutti noi oggi…
Le sue parole sono una consolazione per la mia anima. grazie
Ho avuto modo di sperimentarlo ripetutamente. Quando mi sento giù di tono, mi basta leggere alcune pagine dei tuoi libri, caro Valerio, per sentirmi risollevato e risanato. Le tue parole hanno un effetto terapeutico, mi donano serenità. Grazie di cuore, Valerio.
per me in questo momento, la “fatica del vivere” è proprio questa: trasformare le relazioni, da rapporti ..istintivi o di convenienza o reattivi, a relazioni consapevoli, in cui sei presente a te stesso e guardi l’altro chiedendoti qual’è il suo vero bisogno, e pensando al suo… “destino”che a volte egli stesso non riconosce.ciao Valerio, grazie.
è vero , è difficile , anche perchè si cerca lo scontro invece del confronto!
Condivio pienamente, scrivevo proprio questo stasera, quanto le persone cerchino a tutti i costi lo scontro e non il confronto.
Il cammino verso se stessi è indubbiamente intimo ma non solo, confrontarsi con altri esseri è fondamentale per imparare a conoscere quacosa in più di noi stessi.
Delle nostre reazioni, delle nostre sfumature.
Lo scontro non aiuta, specie se trattasi di scontro sterile.
Purtroppo oggi la vita di tanti e impostata cosi:posesso,sucesso e materialismo…
Se si fosse in grado di poter cogliere ogni volta che entriamo in relazione, l’essenza divina divenendo uno coi fratelli come ha fatto Gesù nell’ultima cena, un solo corpo un solo spirito
Mi dai modo di comprendere quell’amico al quale ho detto con decisione “non sono d’accordo” e non l’ho più sentito. Molte altre volte mi era successo di non trovare il modo corretto di relazionarmi con lui. Ho motivo di credere che la mia comunicazione questa volta sia stata efficace, perché ho concluso la nostra conversazione più o meno con le stesse tue parole: “ognuno deve scoprire da sé la motivazione per cui è qui!” Gli auguro di trovarla presto. Grazie!!