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Siamo qui in viaggio.
In questa mia visione, allora, i problemi assumono un significato particolare, vitale, di guida, di orientamento, un senso formativo, essenziale, personale.
Le persone che incontriamo e le difficoltà che ne derivano divengono parte integrante del significato che daremo a noi stessi, alla nostra esistenza.
Valerio Albisetti - Il viaggio della Vita
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3 commenti
E’ la fretta che non ci permette di dare un significato agli incontri, alle esperienze che facciamo.Forse l’unica cosa che ci ferma è la sofferenza,ecco perchè più di altre esperienze ci fa maturare.
Peccato solo che la consapevolezza di questo viaggio che sta avvenendo, spesso, la si ha “a bocce ferme” quando ormai l’insieme di eventi che si “incastrano meravigliosamente” si dipana nella nostra memoria, facendoci ritrovare un senso anche al ritardo in macchina o alla risposta scortese di una commessa.
Certo, si potrebbe dire “meglio tardi che mai”, tuttavia ogni momento diventerebbe molto più “saporito”, pregnante di senso se questa consapevolezza non ci abbandonasse mai.
Emiliano, secondo me, se questa consapevolezza fosse sempre presente…l’evento non avrebbe la stessa importanza e perderebbe di significato….e la sofferenza và vissuta come tale….senza nessuna consapevolezza..poichè allora non sarebbe più sofferenza….ma saremmo già aiutati….