Per saper sorridere bisogna saper ascoltare.
Il potere dell’ascolto risiede nell’apertura a mondi nuovi, per esempio quello del bambino.
Il potere dell’ascolto è oltre l’io e indipendente dall’io.
Questa scoperta di un’alterità al di là dell’io non è facile e impegna tutta la vita attraverso un processo di svuotamento, di rinuncia a manipolare il reale ai propri fini egoistici.
3 commenti
Condivido Valerio ciò che scrivi….è proprio così svuotarsi per lasciare spazio ed è un percorso difficile, ma bellissimo…..
Se intendi, con ‘saper ascoltare’, il processo di identificazione con l’altro sì da assumerne (parzialmente) l’identità attraverso un meccanismo noto come empatia (che coinvolge i neuroni specchio) teso a rimanere influenzato dalle sue istanze emotive, proprio come se si trattasse direttamente di te stesso: allora sono d’accordo.
E’ un saper ascoltare difficile, molto difficile. Non so se occorra più forza o più debolezza, per praticarlo (vorrò investigare la cosa).
Per intanto
bye
grazie valerio di questo feeling, io ti parlo di me del mio vissuto la mia storia di vita e tu da quello che mi rispondi mi dai la gioia di essere compresa, ascoltata. assai rari questi momenti d’incontro. Sì per ascoltare accogliere occorre il vuoto non avere aspettative.allora il reale diviene l’ora, qui , l’adesso, contenti d’esserci e basta. felice ora e basta.ciao caro valerio.guarderò la luna stasera forse sarà chiara come nelle notti di luna piena.