In un mondo che diventa sempre più confuso e malvagio, dove la chiesa temporale cattolica, quella che più conosco, non solo rimane autoreferenziale, ricca e potente, ma non cammina in un percorso di penitenza e di conversione del cuore, rimango convinto della necessità di persone veramente e profondamente spirituali. Soprattutto che hanno compreso che non è sufficiente andare in chiesa e mostrarsi perbene, ma cambiare il proprio cuore in modo indelebile e radicale. Ho sempre scritto che occorre quotidianamente leggere, studiare e seguire le Sacre Scritture, la parola di Dio, ma se non si pulisce il proprio cuore dalle nevrosi, complessi, blocchi, ossessioni, depressioni, fissazioni, perversioni, egoismi, paura, invidia, gelosia, avidità, cattiverie, lussurie, non si va nel Regno di Dio. Tutto ciò l’ho appreso da quarant’anni di professione psicoterapeutica e trent’anni di scrittura di libri psicospirituali. Non è sufficiente leggere o seguire la parola di Dio con la sola volontà e la cosa funziona solo quando si ha il cuore pulito. Ma il cuore bisogna pulirlo non solo dalla nevrosi ma da tutte le macchie e le menzogne pagane e idolatre che costoro hanno messo nel cuore dei bravi credenti fin dalla nascita, rendendoli prigionieri. Questo lavoro di pulizia, deve essere fatto quotidianamente, con la psicologia e la spiritualità, cioè la parola di Dio.

(Giovanni 8:31, 32) 31 Allora Gesù continuò, dicendo ai giudei che avevano creduto in lui: “Se rimanete nella mia parola, siete realmente miei discepoli, 32 e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi”.