Anche per amare occorre una grande libertà interiore. Chi non è libero dentro non può amare veramente, anche se esteriormente può apparirne capace, anche se fa regali, se è gentile, premuroso, perché anche dare fa parte di un percorso psicospirituale, non è un atto banale o superficiale, né facile. Perché il dare che io intendo è gratuito, non aspetta contropartite, interessi, né si aspetta di ricevere in cambio alcunché.
Nella mia visione ricco è colui che dà, piuttosto di chi ha, di chi possiede tante cose.
E per dare non intendo dare cose, ma se stessi, la propria gioia di vivere, la testimonianza del cammino che si sta percorrendo. Questo dare è vero amore. Un amore siffatto presuppone la vittoria sulle pretese narcisistiche e onnipotenti del proprio io.