Così per le relazioni interpersonali. Siamo abituati a pretendere affetto, amore. Quando si comincia a entrare nella mia visione psicospirituale si inizia anche a dare, ascoltare e rispettare l’altro. Vorremmo essere serviti, ma il cammino di crescita psicospirituale ci dice di servire gli altri, testimoniando loro il nostro cammino di luce.Entrare in relazione con gli altri dunque non significa farsi schiavi degli altri o sottostare alle loro pretese narcisistiche o onnipotenti, bensì diventare per loro luoghi di libertà, di autonomia, di vita vera, di crescita per poter raggiungere livelli di consapevolezza psicospirituale sempre più evoluti.Si deve entrare dunque in una relazione di senso con gli altri non per dovere, men che meno per conformismo o per visibilità di immagine, ma per un’intima realizzazione interiore. Non per privarci di qualcosa, ma come esigenza personale, per naturale spinta interiore. tratto dal VIAGGIO DELLA VITA. Valerio Albisetti. Ed PAOLINE).
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4 commenti
Essere, non avere; servire,non farsi servire; donare, non ricevere…impresa ardua compagna di vita, ma se seguo la scia di luce del Cristo risorto, il buio della mia ombra sara’ alle mie spalle. Grazie per le sue belle parole.
Penso che, come tu spesso ripeti nei tuoi magnifici libri, il livello di egoismo di ciascuno sia direttamente proporzionale al livello di mancato sviluppo della propria dimensione psico-spirituale, cosí come la tendenza ad una consapevole altruismo sia l’espressione del superamento dei nostri atteggiamenti narcisistici con cui siamo nati o che abbiamo sviluppato nel nostro processo di crescita umana spesso nevrotico e carente di un sano amore.
È quindi logico pensare che la naturale propensione ad amare, che non vuol dire sacrificarsi, sia molte volte il sintomo positivo del superamento della nostra vecchia identità immatura che ha lasciato spazio ad un sano, autentico, maturo e concreto desiderio di proporsi all’altro come donazione di noi stessi e del nostro essere.
Grazie Valerio, leggo quotidianamente il tuo sito è trovo grande giovamento. I tuoi pensieri sono molto utili al notro cammino.
Felice
..ho maturato ..con il tempo ma ho sempre comunque sostenuto, che si abusi delle parole per riempire dove vi è vuoto.. la bocca è riempita di termini di cui nn si conosce affatto il significato.. Amore è uno stato di coscienza nn un bisogno.. libertà è una conquista nn un’arma di difesa. credo che il mio Essere Spirituale si rivolga alla crescita nel silenzio che accarezza il poco necessario di me.. è necessario comunicare ma quando l’armonia accompagna le parole.. quando lo sguardo è rivolto all’interno di Noi, quindi il momento vissuto contemplativo ..allora si.. allora si stà parlando anche a se stessi.. ed è ascolto inevitabile..DA parte dell’ascoltante..SE SI PRETENDE allora si stà implorando attenzione.. si stà implorando di essere amati.. si crea un legame che annoda l’aria… e per un pò si crede anche di averla tra le trame .. guardo ogni giorno ascolto ogni giorno parole vibranti di pena.. poche volte ho sentito aria libera di scorrere tra due amanti.. l’illusione si..vestita a festa ma nei giorni a venire gli stessi festanti già stanchi di quell’odore paghi di bisogno affrettarsi a nascondersi per nn esser più trovati dall’amante ancora in odore di appartenenza.. guardo e mi sento un albero su cui ci si appoggia perchè di me si riconosce lo spirito libero e il silenzio ascoltante.. nel mio Cuore ho disegnato i tratti di colui che vorrei mi raccontasse le avventure del suo universo ma vorrei rimanesse il suo universo ci si incontrasse alle porte del bosco per nn che il bisogno mi offrisse il suo miele.. e mi stordisse .. anche il mio pensare lo incontro in quell’attimo tra la ragione e l’estasi… sono trasparente e scesa tra gli uomini per ascoltare … se solo l’Amore Eterno che gli uomini nn conoscono si affrettasse ad entrare come un RE in questo Regno… quanti Umani finalmente canterebbero la Gioia…