La non amicizia vede l’altro in modo parziale, limitato; lo riduce, lo semplifica, lo impoverisce.
Lo identifica soltanto nelle sue parti deboli, negative.
Il non amico ci percepisce solo nelle nostre parti negative, è addestrato, spietato nel coglierle al volo.
Perchè, in fondo, vive solo di questo.
E’ cattivo.
Se non impariamo in fretta a divenire amici di noi stessi, rischieremo di identificarci in quello che il non amico, il cattivo, dice di noi.
Non riusciremo a difenderci.
2 commenti
Grazie Valerio per i suoi messaggi sull’Amicizia e non. Purtroppo ho avuto ed ho tuttora soprattutto esperienze negative ma anche alcune positive su ciò che Lei ha scritto. E’ molto importante l’autostima (anche se io ne ho poca). Spero in bene per la sua salute e Le auguro una Buona Domenica.
P.S. Molto interessanti ed incisivi i messaggi centrali ad inizio pagina, grazie!
è vero valerio verissimo. spesso nei rapporti con i preti c’è questo sottolineare il negativo e proprio nelle fragilità affondare il coltello cosicchè uno rimane davvero scioccato annientato e disorientato. questo non è amore.perchè una mamma che ama tanto il suo bimbo dove vede che è in difficoltà proprio lì l’aiuta. in modo che riesca a capire come superare l’ostacolo e vittorioso vada avanti più forte che mai. si valerio, grazie che ci insegni l’amore ed ad amare davvero di cuore e con semplicità.e non solo a parole ma a fatti concreti.